Yoshi's Woolly World • Recensione

Giochi per Nintendo Wii U

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Yoshi’s Woolly World, senza mezzi termini, è una piccola perla all’interno del parco titoli Wii U: il classico sguardo al passato tipico di Nintendo ma con quel guizzo di originalità e freschezza che solo loro sanno dare ai propri titoli.

Chiunque abbia giocato il primo storico Yoshi’s Island non può che rimanere affascinato di fronte al restyling completo che quelle ambientazioni hanno avuto e allo stesso tempo non potrà che asciugarsi quella classica lacrimuccia nostalgica che farà capolino sul proprio viso.

Soffice minaccia

Al primo avvio di Yoshi’s Woolly World la sensazione è quella di trovarsi immersi dentro ad un enorme cesto di gomitoli: tutto è morbido, tutto è molto “cesta della nonna”.

Ogni cosa sembra essere stata riprodotta con una fedeltà fuori dal comune: tutto è reale ma allo stesso tempo ogni cosa è immaginata.

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Gli Yoshi vivono tranquilli nella loro lanuginosa quotidianità all’interno della loro soffice isola fino a quando Kamek, improvvisamente, decide di trasformarli tutti in teneri gomitoli di lana.

Con queste premesse incomincia il nostro viaggio all’interno di Yoshi’s Woolly World, un viaggio fantastico che difficilmente dimenticheremo per via della magia che pervade questo soffice e meraviglioso mondo.

Niente di quello che incontreremo sembra essere pericoloso, ogni cosa ha l’aria di essere soffice, morbida e coccolosa regalandoci solo un’insoddisfatta voglia di abbracciare ogni cosa che si muove sullo schermo.

woolly worldSi va dai classici Tipi Timidi alle piante Piranha: ogni cosa sembra essere un pupazzo che si agita sopra il nostro tappeto preferito in cerca di qualcuno che giochi con lui, anche Yoshi non è da meno con i suoi colori sgargianti e i suoi movimenti goffi e impacciati ci comunica, come ogni altra cosa del resto, solo una piacevole sensazione di tenerezza.

Nonostante gli Yoshi siano stati rapiti da una mago senza scrupoli e trasformati in gomitoli di lana non riusciamo a sentire il peso della minaccia che ci grava addosso, non ci sentiamo eroi all’interno di Yoshi’s Woolly World ma semplici esploratori delle nostre più fervide fantasie da bambino.

Tutti i nostri sogni prendono vita sullo schermo agitandosi in un tripudio di fili intrecciati e regalandoci ebeti sorrisi in ogni schermata.

Lanuginosa realtà

Quello che salta subito all’occhio giocando Yoshi’s Woolly World è senza alcun dubbio la tecnica magistrale con cui ogni cosa è stata realizzata: sembrerà strano per un titolo del genere ma tecnicamente sembra essere realistico al massimo.

Quando la fantasia incontra degli sviluppatori capaci e volenterosi ecco che tutto prende vita sullo schermo ma con un realismo quasi invidiabile: tutto quello che sullo schermo si muove sembra essere frutto delle più avanzate tecniche di slow motion.

La tecnica con cui è stato realizzato ogni personaggio ed ogni elemento sullo scenario è magistrale: sembrerà quasi di avere davanti della stoffa vera e dei pupazzi veri, quei pupazzi con cui abbiamo giocato da bambini e che ora si agitano proprio davanti ai nostri occhi dentro ai nostri schermi.

Ci sembrerà quasi di toccarli

Le interazioni con il mondo circostante hanno, anch’esse, dell’incredibile andando a ricreare proprio un mondo fatto di fili, cuscini, stoffa e ovviamente tanta lana.yoshi-woolly-world

Yoshi si muoverà proprio come ci si muoverebbe all’interno di una dimensione del genere andando a creare un equilibrio quasi perfetto fra fantasia e realtà.

Il confine fra queste è sottilissimo e spesso il bambino interiore che vive in ognuno di noi prenderà il comando della situazione, imbraccerà il pad e ci lascerà soli ad osservare la magia di Nintendo fare il suo corso.

Così ci ritroviamo a giocare, seduti sul tappeto, con i nostri pupazzetti preferiti mentre solleviamo un tenero draghetto verde per aria e gli facciamo salvare il mondo dalla tartaruga cattiva.

Senza quasi accorgercene arriviamo al finale della nostra storia che non stupisce, e non deve stupire, ma che ci lascia meravigliati per la logicità, infantile, con il quale si è giunti all’epilogo della storia degli Yoshi.

Non ci si aspetta niente di profondo, niente di drammatico, solo una conclusione sconclusionata e fantasiosa degna di un bambino.

In fondo, come già detto, Yoshi non è un eroe, non siamo chiamati a salvare il mondo ma solo ad esplorare una storia che in fondo era già stata scritta anni fa…

Morbidi gomitoli

Il gameplay è fra i più classici del genere e chi ha già giocato qualche capitolo di Yoshi’s Island non può che trovarsi a proprio agio: classico platforming, alternato dalla fisica di un mondo ricreato con gomitoli e stoffe, unito a qualche elemento puzzle molto basilare.

Yoshi sarà in grado di lanciare le uova, qui sostituite con dei gomitoli di lana, con i quali può ricreare piattaforme o dare vita a simpatiche creature.

Il gameplay varia un pochino in ogni mondo perché si adatta perfettamente ad ogni situazione che il titolo ci chiama ad affrontare sapendosi migliorare continuamente.

Basti pensare ad un livello in cui non abbiamo gomitoli ma uccelletti fatti di cotone e che lasceranno una scia, solida, soffice su cui possiamo muoverci…

yoshiLe boss battle, alcune riprese dal titolo originale, sono tutte abbastanza innovative: ogni boss ha un suo punto debole e un modo per arrivarci, ogni boss ha le sue peculiarità e sta a noi scoprire in cosa si differenzia per riuscire nel nostro compito.

Magistrali le musiche che ci accompagneranno in questo viaggio alla riscoperta del nostro bambino interiore così come le atmosfere evocate da ogni livello.

Nintendo in quest’opera ha davvero superato se stessa regalandoci il sapore classico di un titolo passato ma immerso all’interno di una modernità schiacciante: un comparto tecnico che sta decisamente su un altro livello.

Il titolo offre, come ogni gioco odierno firmato Nintendo d’altronde, l’interazione con gli amiibo: niente di troppo eccezionale anche se offre un “plus” di gran classe.

Utilizzando gli amiibo, infatti, è possibile cambiare le texture dei nostri Yoshi giocando quindi con una colorazione che richiama molto il personaggio utilizzato.

Tirando le somme Yoshi’s Woolly World è il titolo che ognuno di noi aspettava su Wii U: non offre una sfida elevatissima, anzi diciamo che la sfida arriva per coloro che vogliono cimentarsi nel completismo e in alcuni extra post-finale, ma offre un’esperienza unica che consigliamo a chiunque di vivere.

In conclusione si tratta, ad ora, del massimo livello raggiunto da Nintendo con un titolo di questo genere e del massimo picco per le avventure del giovane Yoshi.

Pro

  • Tecnicamente perfetto
  • Atmosfere piacevoli
  • Gameplay semplice...

Contro

  • ...Forse troppo semplice
  • Scarsa longevità
9.5

Distinto

Lettore, scrittore, videogiocatore accanito...Vivo troppo nel passato videoludico per potermi godere a pieno il presente. Indie Game supporter. Poeta maledetto dalla nascita.