Adam’s Venture: Origin – Recensione

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Avete presente Rise of the Tomb Raider? Togliete l’ottima veste grafica, la buona recitazione dei personaggi, togliete anche le sparatorie e tutti i momenti adrenalici e quello che otterrete è Adam’s Venture: Origins, una sorta di “brutta copia” delle gesta di Lara Croft anche se così brutto proprio non è.

Adam’s Venture: Origin è un gioco d’azione in terza persona, che presenta livelli molto lineari conditi da enigmi e puzzle dalla discutibile qualità; ma nonostante il titolo vada ricondotto al genere “d’azione” di azione vera e propria ce n’è veramente poca. Non avremo infatti alcun nemico da combattere, non esiste nemmeno uno schema di comandi di lotta: l’azione in Adam’s Venture: Origins consiste praticamente nell’uso del rampino, utile per spostarsi da una zona all’altra della mappa. Sarà possibile infatti fare ben poco con il nostro personaggio, semplicemente correre, saltare e spostare oggetti, nulla di più, il tutto con una goffaggine quasi imbarazzante: scordatevi infatti uno schema di movimento del personaggio da titolo tripla AAA, Adam’s Venture è un titolo indie e purtroppo lo mostra in quasi tutti i suoi aspetti.

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Dal punto di vista del gameplay il gioco punta quindi moltissimo sugli enigmi e sui puzzle, che purtroppo presentano una qualità media non proprio soddisfacente: se alcuni risultano originali e ben congegnati, la maggior parte di essi risulta forzata ed insensata, tanto che in molte occasioni sarete costretti ad andare a casaccio perché ciò che vi si presenta davanti non sembra avere un senso logico.

Altra nota dolente del titolo riguarda i personaggi, la loro recitazione ed i loro dialoghi. Vi basterà infatti prendere tutti gli stereotipi del genere archeologico/mistico e mischiarli tra di loro, ed otterrete così il protagonista (figlio di uno studioso di fama mondiale che sembra aver appena fatto la scoperta della sua carriera; bello, sicuro di sé ed arrogante), la co-protagonista (figona di turno dalla dubbia utilità), l’antagonista (di cui non possiamo dire molto senza spoilerarvi mezza storia) e la stessa storia vale per tutti gli NPC. I dialoghi, poi, oltre ad essere recitati in modo approssimativo e poco incisivo, risultano di una banalità disarmante, tanto che potrete benissimo fare a meno di ascoltarli.

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Ciò che invece alza l’asticella della qualità generale del titolo è il comparto artistico, in combinazione con una grafica tutto sommato soddisfacente. Le location in cui si svolgono gli eventi di Adam’s Venture: Origins risultano piacevoli e ben costruite, leggermente spoglie ma comunque godibili: avremo a che fare con sezioni all’aperto con pianure ed alberi, sezioni all’interno di edifici e livelli completamente sotterranei: per tutte e tre le tipologie la qualità degli ambienti è buona, nulla di più.

Anche il comparto grafico, nonostante qualche fastidioso bug, ci mette del suo: buono il sistema d’illuminazione e della gestione delle fonti di luce, buone le texture (non tutte) e buone anche le prestazioni, con una fludità generale quasi granitica associata a tempi di caricamento nella norma.

Il titolo soffre di due particolari bug, molto fastidiosi: il primo riguarda il comparto grafico, che sfarfalla molto il contorno degli oggetti e in molto occasioni lascia dei puntini bianchi molto vistosi sulle texture dei personaggi: terribile da vedere nelle sezioni con poca luce.

Il secondo bug riguarda il sistema di movimento: capita molto spesso (per non dire sempre) che il comando dell’analogico adibito al movimento si incastri ed entri in loop, portando il vostro personaggio a muoversi da solo senza che voi gli abbiate impartito alcun comando. Questo bug va a minare di molto l’esperienza di gioco, perché rovina le sequenze stealth, dove è necessario che il vostro personaggio rimanga fermo immobile per un determinato lasso di tempo, e rovina allo stesso modo i puzzle, spostando gli oggetti contro la vostra volontà. Fortunatamente dopo alcuni secondi il problema sparisce, ma è un bug che gli sviluppatori devono assolutamente correggere.

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Il titolo non offre alcuna rigiocabilità, nessun oggetto collezionabile e nessuna attività “extra”: una volta terminata la campagna principale molto probabilmente vi troverete ad abbandonare il gioco.

Purtroppo non ci sentiamo di consigliarvi l’acquisto di Adam’s Venture: Origins, a prescindere dai vostri gusti. Il gioco semplicemente non vale la pena di essere acquistato a causa di una qualità generale molto bassa in tutti i suoi aspetti: storia, gameplay, varietà, e comparto sonoro. Purtroppo il team di sviluppo avrebbe avuto bisogno di un budget più ampio per realizzare qualcosa di veramente godibile, ma allo stato attuale il titolo presenta diversi bug che rendono ancora meno godibile un prodotto già di per sè lontano dall’essere “nella media”

Pro

  • buona ispirazione artistica

Contro

  • scarsa qualità dei puzzle game
  • gameplay quasi assente
  • diversi bug fastidiosi
  • recitazione poco ispirata
  • character design non certo memorabile
5

Mediocre