Super Mario Maker • Recensione (2 di 2)

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Happy birthday Super Mario!

È così! Super Mario compie 30 anni e Nintendo non poteva che cogliere l’occasione per donargli un incredibile regalo; vi starete forse chiedendo come sia possibile fare un regalo ad un’icona dei videogames? Beh, scopriamolo insieme.

It’s me, Mario?!

Stabilire la vera natura di Super Mario Maker non è poi un compito così semplice quanto possa sembrare: non si maro maker 1tratta certamente di un tradizionale titolo della serie, non ci sono mondi creati ad hoc da affrontare, non ci sono zone a tema piene di livelli dedicati. Tutto quello che è contenuto e conterrà Super Mario Maker scaturirà dalle nostre mani e senz’altro dalla nostra fantasia.

Definirlo un editor sembrerebbe allora la soluzione migliore, eppure, dopo aver passato qualche ora col paddone tra le mani, immersi in questo nuovo progetto della grande N, ci si rende inevitabilmente conto che “Editor” è sì un termine descrittivo necessario per definire il titolo, ma non è abbastanza.

Procediamo per gradi.

Dalla old school alla new generation con un semplice touch!

Una volta iniziato Super Mario Maker ci troveremo subito catapultati in un livello ad 8 bit, che non mancherà di strappare un sorriso ai più nostalgici. Percorreremo quel livello come sempre verso la tanto agognata bandiera da ammainare, eppure inaspettatamente, ad un tratto, manca qualcosa; un lungo abisso privo di qualsiasi appiglio ci separa dalla bandiera, ed un baffuto e panciuto idraulico italiano agli inizi della sua carriera non è certo dotato di ali.

mario-makerBene, da questo momento a decidere saremo noi. Un semplice tutorial ci introdurrà all’editor, invitandoci a riempire quel vuoto con gli elementi a nostra disposizione.

Si inizia così un viaggio in un editor incredibilmente intuitivo, eppure altrettanto profondo e variegato che sfiderà minuto dopo minuto la nostra fantasia.

Si viene subito travolti dal desiderio di creare nuovi livelli partendo completamente da zero. Potremo iniziare in maniera molto casuale, per giungere poi ad un prodotto dove il caos è l’unica logica da seguire, oppure potremo partire con un’idea ben precisa che farà da chiave di volta per l’intero livello, oppure… beh, potremo fregarcene di tutto, generare qualsiasi cosa ci passi per la testa e salvarla nel suo apposito slot.

Non ci sono obblighi in Super Mario Maker, il sottoscritto per esempio si è cimentato nel creare un livello ben lontano dallo stampo platform della serie, piazzando Mario su una nuvoletta volante armato del suo fedele fiore, pronto a sparare alla miriade di nemici che si ritroverà contro, come nel più classico degli shoot ‘em up.

Ad onor del vero, nelle prime ore di gioco gli elementi a nostra disposizione saranno piuttosto limitati. Nintendo ha infatti deciso di rendere disponibili tutti i vari asset in base al tempo trascorso in gioco; se l’intento è quello di far procedere gradualmente il giocatore nell’apprendimento, questa scelta porta un po’ a storcere il naso poiché l’attesa per ogni nuovo gruppo di elementi si farà sempre più lunga e tediosa.

Quelli che alla fine avremo a disposizione saranno gli elementi di ben 4 differenti generazioni di Super Mario Bros, inizieremo con gli elementi del primo celeberrimo capitolo della serie in tutto lo splendore dei suoi fieri 8 bit, accompagnato da New Super Mario Bros U ed otterremo col tempo gli elementi caratteristici di Super Mario Bros 3 e Super Mario World.mario maker 4

Tutto quello che a parole può sembrare complesso, nel paddone diventa di una semplicità disarmante, una volta costruito un livello infatti basterà semplicemente portare l’attenzione al piccolo menù a sinistra dove potremo selezionare quale dei 4 titoli di riferimento caratterizzerà il livello su cui stiamo lavorando; iniziare quindi un livello ad 8 bit non implica che alla fine non potremo decidere di volergli dare un aspetto molto più moderno semplicemente selezionando il logo di New Super Mario Bros U. Lo stile grafico, l’aspetto e le musiche cambieranno, ma tutto quello che abbiamo costruito rimarrà tale e quale. Infatti gli elementi forniti sono pienamente adattabili a tutti i diversi titoli di Mario selezionabili, eccezion fatta per alcuni power up che rimangono caratteristici del loro titolo di riferimento, come per esempio il Mario procione del terzo capitolo della saga che non potrà essere presente in un livello che incarna la versione 8 bit. Tutto questo porta in alcuni casi a dover scegliere con cura l’ambientazione poiché non si tratterà di mera estetica, ma anche, in alcuni livelli, della possibilità di poterli portare a termine.

È stata inoltre implementata una notevole interazione tra i diversi elementi, per esempio da adesso ritrovarsi dinnanzi un cannone non sempre implicherà la fuga da pallettoni e missili, ma starà a noi, in fase di creazione, decidere cosa verrà fuori dalle bocche di fuoco o dai tubi, e quello che inizialmente potrebbe farci fermare per procedere con cautela, potrebbe invece rivelarsi un dispensatore di stelle e power up di ogni genere.

Allo stesso tempo nulla ci impedirà di creare interazioni tra i nemici, dotando un koopa di ali e di una pianta piranha che sbuca dal guscio pronta a far fuoco.

Ad ogni modo, una volta che avremo deciso che la nostra piccola opera è pronta, non ci resta che salvare il livello editato e decidere se volerlo condividere online col mondo intero, dove chiunque potrà giocarlo, commentarlo e se vuole lodarlo con una stella (alias il “mi piace” versione Nintendo).

L’infinito contenuto nei limiti

A questo punto non resta che guardare l’altra faccia della medaglia: tutto ciò che è stato descritto fino ad ora rispecchia il vero, le possibilità che ci sono state fornite da Nintendo sono infinite, ma questo non significa che non ci siano stati posti dei limiti. L’esempio che rende meglio l’idea è quello dell’impossibilità di inserire dei checkpoint all’interno dei livelli, cosa che inevitabilmente porta a valutare con cura l’effettiva durata di un livello, poiché questo deve essere portato a termine senza fallire, cosa che porterebbe necessariamente a ripartire da capo. Naturalmente si possono trovare numerosi modi per ovviare al problema, per esempio distribuire saggiamente i power up, o creare scorciatoie segrete e quant’altro.

mario maker 3Ma il nocciolo della questione rimane che Nintendo con l’assenza dei checkpoint e l’impossibilità di creare livelli consecutivi tra di loro ma dei semplici “one shot”, trasmette al giocatore un messaggio; qualsiasi livello tu voglia creare, qualsiasi cosa a cui si voglia dare origine, deve comunque rispettare un format ben preciso, quello del livello fine a se stesso, disconnesso da qualsiasi epilogo o prologo; chiunque si aspetti di poter creare il suo capitolo di Super Mario personale non troverà in Super Mario Maker gli strumenti giusti.

Questo ci porta a comprendere in fine quale sia la reale natura di Super Mario Maker, un gioco che ci permette di creare dei livelli da godere tutti d’un fiato, e da condividere in una folta community online.

Il regalo per Mario

Per quanto riguarda l’online Nintendo ha optato per una gestione ottimale, permettendoci sia di sfogliare il catalogo dei livelli disponibili e scegliere liberamente quali giocare, magari affidandoci anche al numero di stelle che hanno ricevuto, sia di tuffarci nella modalità “Sfida dei 100 Mario” dove avremo a disposizione 100 vite per risolvere una serie di livelli scelti a caso tra quelli pubblicati nella community.

Questo ci porta a fare i conti col vero aspetto più controverso di Super Mario Maker. Nel corso degli anni a contraddistinguere la saga del piccolo grande idraulico è sempre stata l’indescrivibile capacità dei level designer che vi hanno dedicato anima e corpo, sempre capaci di distinguersi per le loro capacità nell’intero mondo videoludico, ma adesso non è più così. I livelli che troveremo online sono del tutto amatoriali, e sarebbe un’ipocrisia negare che la maggior parte di essi non stuzzicheranno minimamente il nostro interesse: li troveremo noiosi, e poco avvincenti, e troveremo poi delle vere perle che non mancheranno di rientrare nel catalogo dei nostri preferiti; altri saranno mario maker 2capaci di lasciarci sbalorditi come quella che sembra essere una moda emergente del “don’t touch anything”, livelli dove il giocatore non deve assolutamente toccare nessun tasto ed assistere ad una marea di effetti domino che porteranno il nostro eroe all’ambita meta.

A questo punto è doveroso precisare che prima di metter mano al portafogli è il caso di riflettere se questa altalenanza rispecchia comunque ciò che vogliamo, ovvero far parte del regalo che Nintendo ha fatto alla sua icona: una intera community pronta a fargli vivere un’infinità di avventure dalle più strampalate alle più poderose, insomma tanti fan felici di dar luogo alle proprie fantasie esprimendo in ogni modo la propria creatività.

Commento finale

In Super Mario Maker troviamo una piccola perla che al suo interno contiene un editor semplice e allo stesso tempo profondo, unito alla spinta di voler godere delle capacità in campo videoludico di altri gamer. Ma tutto questo si basa sulla solidità che otterrà la community col passare del tempo, cosa che ha portato noi di ST Games ad aspettare l’uscita ufficiale del gioco prima di stilare una recensione, poiché l’anteprima riservata alla stampa, per via dei pochi utenti a disposizione, non era a nostro parere abbastanza ricca per dare un’idea ben definita di quello che sarà il futuro di questo immenso progetto, e rimane tutt’ora difficile stabilirlo. Quello che allora bisogna scegliere è quanto si desidera entrare a far parte di un progetto dalle grandi potenzialità, ma con un futuro tutto da decidere.

Pro

  • Editor che permette di dare libero sfogo alla propria creatività
  • Longevità potenzialmente infinita
  • Un'intera comunità con cui condividere le proprie creazioni

Contro

  • Sbloccare tutti gli elementi richiede una lunga e tediosa attesa
  • Ottimi livelli posso venire ignorati dalla community
8.5

Buono